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Le Interviste
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Siamo sempre così attenti a guardare i nostri crono che ogni tanto ci sfuggono storie delicate come questa. Gianluca Zuddas ha intervistato Davide Melis.


Bentornato da Palermo. Sei un fuori quota per i Giochi delle Isole o sbaglio?
Giusto 20 anni. E' stata comunque una bella esperienza rappresentare la mia isola.

A che gare hai partecipato? Come sono andate?
Son partito per disputare il salto in lungo e i 100 metri. Non stavo benissimo, durante il viaggio è salita la febbre. I 100 sono andati bene 16"26 e nel lungo invece... vorrei sorvolare, lasciamo perdere!

Come ti è sembrata la manifestazione?
Mah, sicuramente una bella esperienza per i giovani. Forse sarebbe stato meglio far partire i ragazzi tutti insieme e non separati per disciplina, per cementare il gruppo. Sono rimasto perplesso nel sentir suonare la campana, nei 2.000 metri, con un giro di anticipo: veder fare due giri al massimo per un errore sciocco dell'addetto non dev'esser stato piacevole.

Questa stagione è iniziata molto bene con le indoor, subito due titoli.
Sì, è stato molto bello riuscire a vincere nei 60 metri e nel salto in lungo. Essere intervistato, conquistare una pagina su L'Unione Sarda, riuscire a dare un messaggio alle altre persone che hanno avuto la mia sfortuna. Sento in me quasi il dovere di comunicare la mia esperienza, le difficoltà che ho vissuto e superato: per questo ho voluto creare il mio sito www.melisdavide.com, perché credo che sia fondamentale lanciare il messaggio che si può essere normali anche con una protesi.

Raccontaci il tuo incidente.
Nel maggio 2005 mentre ero alla guida della mia moto lungo l'asse mediano, ho subito un bruttissimo incidente, subito nell'impatto con il guardrail ho perso gamba destra sopra il ginocchio. Dopo la riabilitazione ospedaliera ho deciso per conto mio di continuare, facendo atletica. Sono sempre stato uno sportivo: calcio, ciclismo, nuoto. In breve quella che doveva essere una forma di riabilitazione per la muscolatura è diventata una mia passione. Mi seguiva Roberto Dessì all'Amsicora. Inizialmente non avevo la protesi da gara e balzavo in buca da 25 metri con una gamba sola. Alle indoor 2007 sono riuscito a saltare 2.90. A quel punto ero arrivato al massimo carico raggiungibile gareggiando con un arto solo.

Allora hai iniziato a muoverti per riuscire ad avere una protesi da gara.
Sì, è stata una battaglia lunga e faticosa. Si tratta di protesi fatte su misura, con materiali leggeri e costosi. Nel mio sito spiego dettagliatamente come sono realizzate. Sono riuscito a trovare degli sponsor che finanziassero la mia attività sportiva e adesso ho due protesi, una per la corsa e una per il salto in lungo.

Dopo i due titoli indoor sei venuto ancora più spesso e ti sei allenato con maggiore intensità.
Vincere mi ha dato ancora più motivazioni per continuare e migliorarmi sempre più. Adesso sono seguito sempre all'Amsicora da Enrico Caredda. Sto cercando di migliorare la corsa nei 100 che è la più faticosa e poi andare sempre più lontano nel lungo.

Sei tesserato anche per la ASDAO, Associazione Sportiva Disabili Andrea Oppo, come mai?
Il tesserino del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) mi da la possibilità di partecipare alle gare organizzate dalla mia federazione la FISPES o dalla FIDAL concorrere ai minimi e di avere eventuali record italiani. Invece partecipo a gare organizzate dalla FIDAL con la maglia dell'Amsicora. Andrea Oppo era un giovane diventato paraplegico a causa di un incidente stradale. Ha condotto numerose battaglie per il superamento e abbattimento delle barriere architettoniche nella città di Cagliari nel corso degli anni novanta. Ora non è più tra noi, per questo abbiamo voluto dedicare il nome dell'associazione a questo nostro caro amico continuando cosi il suo percorso d'integrazione sociale dei disabili

Hai fatto recentemente il tuo personale a Milano.
4.38 di lungo ma lavoro per migliorarmi ancora, si può fare tanto.

Avevi il sogno di partecipare alle Olimpiadi, pensi di riuscirci?
I minimi A non sono lontani spero naturalmente di raggiungere quei risultati poi si vedrà, non faccio previsioni ho un anno di tempo.