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Cronache
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Ed è nuovamente Iglesias. Anche in questa occasione volevamo esserci, lo volevamo anche se non è facile partire alle 7 del mattino con i ragazzi e sapere di dover percorrere 400km circa tra andata e ritorno.

Fare le cose insieme per ottimizzare organizzazione e costi è un principio che tutti dovremmo applicare più spesso; con questo spirito, quindi, abbiamo organizzato la trasferta insieme all'Olimpia Bolotana per fare un unico viaggio in pullman.

A prescindere dai risultati, alcuni buoni altri meno, i ragazzi hanno potuto riassaporare la pista, un piacere negato da troppo tempo a Nuoro. Ecco i nostri atleti e le loro prestazioni:

  • Giovanni Marreddu (60mt 7.98 / 60Hs: 10.24);
  • Matteo Anela Allievo Allievo (60mt: 9.03 / 60Hs: 11.20);
  • Alessandro Bullitta Allievo (60mt: 8.03);
  • Giuseppe Siotto Cadetto (60mt: 8.52 / 60Hs: 10.66);
  • Giuseppe Porcu Junior (60mt: 8.38);
  • Rossella Guiso Cadetta (Lungo: 4.20 / 60mt: 8.84);
  • Martina Guiso Ragazza (60mt: 9.63).

Da notare l'incredibile anticipo sul programma causato probabilmente dalla scarsa partecipazione degli atleti, si poteva osservare ad occhio, rispetto ad altre giornate, la scarsa presenza di atleti ed accompagnatori.

iglesias 2014 chiara bolotanaIn chiusura un brutto episodio che ha toccato negativamente la società Olimpia Bolotana e noi tutti spettatori. Eravamo già sul finire della manifestazione ed è iniziata la gara dell'alto, (mentre all'altro capo della pista iniziava l'asta), gara che vedeva protagonista la brava Chiara Nughedu che, dopo due salti positivi (1.20 / 1.30) si accingeva a fare ancora un salto ma...

brugolaUn giudice, dopo aver notato che i ritti dell'asta erano montati al contrario, invadendo l'area del salto in alto, veniva a chiedere ad un altro giudice, con voce ben intonata e forte, dove fosse la cassetta degli attrezzi. Contemporaneamente passava davanti a Chiara distraendola, impedendole di saltare e facendole perdere tutta la concentrazione che sappiamo essere necessaria in quei momenti che precedono la rincorsa; come se non bastasse si innescava un batti e ribatti urlato fra i due giudici finalizzato a spiegare a tutti noi che nella macchina posteggiata fuori era presente la cassetta degli attrezzi con le agognate chiavi a brugola.

Bisognava esserci per capire e rendersi conto della grottesca situazione che si era verificata, purtroppo la ragazza ad un certo punto era deconcentrata e non è più riuscita a saltare, la ciliegina finale è stata l' essere giudicata fuori tempo massimo dopo che il tempo lo aveva perso aspettando che si liberasse la pedana.

Un brutto finale per una bella giornata che ci ha visti viaggiare sereni e tranquilli e godere anche del clima primaverile che ci ha accolti.

Ritengo che, se da un lato è vero che "tutti possiamo sbagliare" e si debba essere comprensivi verso i giudici che lavorano e si impegnano per portare avanti le nostre manifestazioni, dall'altro lato un fatto così grave non può passare inosservato senza un seguito; pertanto una assunzione di responsabilità con le scuse rivolte all'atleta ed al suo tecnico sarebbero la giusta chiusura di un episodio che seppur grave potrebbe essere velocemente chiuso e dimenticato.

Le foto:

2015 01 18 Iglesias Indoor

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