...come GLADIATORI nell'arena

Questa volta non è andata bene.
La gara più importante della stagione Raffaele non "l'ha corsa". Alla sua prima esperienza in un Campionato Italiano di categoria bisogna ammettere che il risultato è stato sicuramente negativo. In un crescendo persino inaspettato aveva raggiunto l'ambito traguardo con la sontuosa gara di Bastia. Ma quando si hanno riscontri di questo genere le cause sono molteplici. Ci fermeremo dopo una giusta pausa, a mente fredda ad analizzarle nello specifico.

L'unica certezza che posso evidenziare con sicurezza è che lui come la maggior parte dei nostri ragazzi, e intendo la maggior parte dei giovani della Sardegna, subiscono in maniera spropositata la tensione che per natura si crea in questi contesti. Ovattati in un'isola che non permette il confronto costante con la realtà del continente. Non si ha la benché minima consapevolezza ne tantomeno il presentimento di quegli attimi di panico e tensione alle stelle che si raggiungono quando "...si scende nell'arena...". Solo chi ha avuto la fortuna di averli vissuti capisce di cosa parlo.
E' un turbinio di stati d'animo talmente forte ché per lunghi attimi ti stordisce. Sono quegli istanti dove dietro i blocchi di partenza...non puoi più rimandare quello per cui ti sei preparato tutto l'anno. Non c'è appello. È giunto l'attimo tanto atteso...ma vorresti scappare via. Un contrasto di sentimenti devastante ma bellissimo. E li devi essere pronto.

...se non sei come un gladiatore nell' arena....sarà pollice verso.

Comunque il grosso merito di essere presente per vivere una delle esperienze più belle della vita. Per poter raccontare a chi non c'era tutti i più piccoli istanti di tre giornate indelebili. Dalle esperienze negative si traggono i migliori insegnamenti per ripartire e migliorare. E questo faremo tutti insieme con il gruppo dei nostri meravigliosi ragazzi.