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Legale / Fiscale
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generica LegaleLe associazioni sportive avranno tempo fino al 15 dicembre prossimo per trasmettere il modello EAS, la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi, adempimento previsto dall'articolo 30 del Dl. 185/2008. C'è molta disinformazione tra le associazioni dilettantistiche che ancora oggi non sanno che sono tenute a questo adempimento. La Fidal Regionale non ha comunicato niente ma la circolare  n. 45/E dell'Agenzia delle Entrate del  29 Ottobre è molto chiara in proposito. "Le Associazioni Sportive Dilettantistiche non sono esonerate da quest'obbligo  pur non svolgendo attività commerciale. E questo perchè svolgono attività strutturalmente commerciali, ancorchè "decommercializzate" ai fini fiscali ai sensi degli art. 148, comma 3, del TUIR e 4, quarto comma, secondo periodo, del DPR n.633 (IVA). Ne  consegue che sono tenute alla trasmissione del modello tutte le associazioni sportive dilettantistiche che, a fronte delle prestazioni rese nell'ambito di attività strutturalmente commerciali, percepiscano corrispettivi specifici, a nulla rilevando la circostanza che detti corrispettivi vengano eventualmente qualificati come contributo o quota associativa." Gli enti già iscritti in registri particolari, come lo sono le associazioni sportive dilettantistiche iscritte nel registro CONI, potranno compilare un modello ridotto, ovvero rispondendo a sei quesiti anziché a 38. Sono i primi risultati a cui è arrivato il tavolo tecnico tra le Entrate ed i rappresentanti del Forum del terzo settore. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato nei giorni scorsi un "documento di prassi" e in questa sede ha chiarito le caratteristiche del modello "light", che non è un nuovo modello bensì è lo stesso e deve essere compilato solo in alcuni campi, mentre è stato adeguato il software per la trasmissione telematica, che allo stato precedente, non consentiva l'invio del prospetto senza la compilazione di tutti i campi. A tal proposito i campi da compilare sono solo quelli anagrafici e identificativi dell'attività dell'ente e rispondenti ai quesiti numero 4,5,6,20,25,26. Infine con la circolare 51E del 1 Dicembre 2009 l'Agenzia delle Entrate ha risposto a questo quesito: "Gli Enti associativiche svolgono attività commerciali del tutto marginali sonotenuti alla presentazione del modello EAS? Si ribadisce che l'onere della comunicazione dei datie delle notizie rilevanti ai fini fiscali sussiste anche qualora l'ente associativo si limiti a riscuotere quote o contributi associativi".
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