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Rassegna Stampa
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Da La Nuova Sardegna del 13 marzo 2014 - Non c'è un euro, salta il «Terra Sarda»

13 marzo 2014 — SASSARI Lo sport sardo continua a perdere pezzi importanti della propria storia e della propria attività.

Con una stringata comunicazione alla Fidal nazionale la Federatletica Sardegna ieri ha comunicato la decisione di annullare la disputa del meeting internazionale su pista Terra Sarda, manifestazione originariamente in programma per il sergio laiprossimo 30 agosto a Cagliari. L'appuntamento, organizzato in maniera itinerante nei vari centri isolani dalla Fidal Sardegna e già iscritto al calendario internazionale come meeting della federazione europea, è sempre stato uno dei principali appuntamenti sportivi isolani.

Principale imputata di questo annullamento la Regione Sardegna. «Non siamo in grado di organizzarlo per questioni economiche - dice Sergio Lai, presidente della Fidal -. La Regione ha fatto morire altri importanti eventi sportivi come il Giro di Sardegna, il Cross Internazionale di Alà dei Sardi e il Memorial Delogu e ora, dopo 33 anni, tocca al Terra Sarda».

Il presidente Lai spiega anche come è stato possibile: «La legge regionale 17/1990, sui finanziamenti alle manifestazioni sportive, lascia piena discrezionalità all'assessore di turno e, negli anni, ha finito per penalizzare decine di manifestazioni importati. Purtroppo, ed è sotto gli occhi di tutti, guardando le liste dei finanziamenti concessi, la discrezionalità ha finito per favorire manifestazioni che non hanno sicuramente i requisiti per essere considerate eventi sportivi di interesse internazionale».

Cosa bisognerebbe fare? «La verità è che manca una seria programmazione delle promozione degli eventi sportivi importanti che danno lustro alla nostra isola. Finanziare tante manifestazioni, molte sicuramente di poca importanza, a completa discrezionalità dell'assessore senza tener conto della storia e del prestigio sportivo dei grandi appunatamenti tradizionali che hanno fatto la storia dello sport nell'isola non aiuta a a valorizzare lo sport sardo».

Roberto Spezzigu

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